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1) Dizion. 5° Ed. .
CHIAMARE
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pag.825


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CHIAMARE.
Definiz: Att. Pronunziare, per lo più ad alta voce, il nome d'alcuno, nell'atto di rivolgersi a lui perch'e' risponda, o si avvicini a noi, o simili.
Dal lat. clamare, propriamente Gridare. –
Esempio: Dant. Inf. 2: E donna mi chiamò beata e bella.... E cominciommi a dir soave e piana Con angelica voce.
Esempio: E Dant. Inf. 22: Io sapea già di tutti quanti il nome; Sì li notai quando furono eletti; E, poi che si chiamaro, attesi come.
Esempio: Comp. Din. Cron. 3: Stando a' balconi del suo palagio, lo vide passare, e chiamollo.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 5: Santo Francesco andò nella selva, e chiamollo.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 53: Parendogli ogni cosa cheta per lo albergo, con sommessa voce chiamò Alessandro, e gli disse che appresso lui si coricasse.
Esempio: Poliz. Rim. C. 36: Chi mostra fochi, chi squilla 'l suo corno; Chi forte il chiama per la selva oscura: Le lunghe voci ripercosse abondono; E Iulio Iulio le valli rispondono.
Esempio: Car. Eneid. 4, 712: Notturne voci udir le parve Del suo caro Sicheo, che la chiamasse.
Esempio: Cecch. Servig. 5, 12: Domenico. D. Chi mi chiama?
Definiz: § I. E per Far venire a noi, però mediante cenni o segni. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 312: Chiamò con cenno un suo famiglio.
Definiz: § II. E usato assolutamente, in ambedue i sensi soprannotati. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 250: Non spero che giammai dal pigro sonno Mova la testa, per chiamar ch'uom faccia.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 98: Andreuccio, non rispondendogli il fanciullo, cominciò più forte a chiamare.
Esempio: Poliz. Rim. C. 36: Ciascun si sta per la paura incerto, Gelato tutto; se non che pur chiama.
Definiz: § III. Detto di animali, specialmente domestici, vale Farli venire o avvicinare a sè, mediante voci o altri suoni o gesti; come, per esempio, Chiamare il cane, Chiamare i polli, Chiamare le pecore, e simili. E detto figuratam. di bestie da tiro o da sella, e specialmente del cavallo, Trattenere, o Far piegare o rivolgere, tirando la briglia.
Definiz: § IV. Per Dire, Profferire un nome qualunque, per lo più in modo esclamativo. –
Esempio: Dant. Inf. 32: Non è impresa da pigliare a gabbo Descriver fondo a tutto l'universo, Nè da lingua che chiami mamma o babbo.
Definiz: § V. E per Pronunziare il nome di persona assente, la quale si creda o ci paia o si desideri presente. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 7: Quand'io movo i sospiri a chiamar voi, E 'l nome che nel cor mi scrisse Amore.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 161: Vedi com'arde prima [Erode], e poi si rode, Tardi pentito di sua feritate, Marianne chiamando, che non l'ode.
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 6, 49: Non però Amor l'avea tratto del petto Affrico, e ch'ella non si ricordasse Del nome suo,.... E che tacitamente nol chiamasse.
Esempio: Poliz. Rim. 64: Tu se' la sua lucente stella, E giorno e notte il tuo bel nome chiama.
Definiz: § VI. E per Profferire il nome di alcuno, che sia ovvero si creda presente, per farlo venire in nostro aiuto, o Rivolgersi in modo indeterminato a chiunque ci ascolti, pel medesimo fine: che, col compimento espresso, dicesi anche Chiamare in aiuto. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 164: Venuto il giorno chiaro,.... la donna, che quasi mezza morta era, alzò la testa, e.... cominciò a chiamare ora uno ed ora un altro della sua famiglia; ma per niente chiamava, chè i chiamati eran troppo lontani.
Esempio: Poliz. Rim. C. 60: Tale atteggiata di paura e doglie Par chiami [Europa] in van le sue dolci compagne.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 117: Si gittò d'una finestra non molto alta.... per chiamare in aiuto i vicini.
Definiz: § VII. Pure per Chiamare in aiuto, in senso figurato. –
Esempio: Dant. Parad. 10: Perch'io lo 'ngegno e l'arte e l'uso chiami, Sì nol direi, che mai s'immaginasse.
Definiz: § VIII. E per Dire ad alcuno che venga, Invitarlo a venire o ad andare, Farlo venire, anche per imbasciata o per lettera. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 104: Con questi a desinare ed a cena, anco che chiamato non fosse ogni volta, andava assai sovente.
Esempio: S. Bern. Pist. 13: E se per la ventura egli è chiamato a colloquio, secondo la regola, pianamente e sanza riso, poche parole e ragionevoli parli.
Esempio: Poliz. Rim. C. 80: Pasitea fe chiamar del Sonno sposa,.... E disse: Movi, o ninfa grazïosa, ec.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 11: Amalasciunta.... fu tradita da Teodato, il quale era stato da lei chiamato perchè l'aiutasse a governare il regno.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 359: Non vi ha ella fatto invitare per questa sera? U. Sì ha per alle tre ore, vel circa. G. E voi, padrone, non fuste chiamato per a quest'ora medesima?
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 149: Il che fatto, lo voleva, sotto spezie di benivolenzia e di amore, chiamare a la corte; dove, poi che e' fusse venuto, lo voleva fare accecare.
Esempio: Tass. Lett. 3, 9: Prego Vostra Signoria che.... voglia dirne una parola in mio nome a l'eccellentissimo signore don Cesare D'Este, ed al signore Ambasciatore, acciocchè mandino a chiamare qualche ebreo levantino, e se n'informino minutamente.
Esempio: Dav. Tac. 1, 74: Tiberio per ogni lettera lo chiamava al trionfo apparecchiatogli.
Definiz: § IX. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 21: Or s'io lo scaccio [il mio cuore], ed e' non trova in voi Nell'esilio infelice alcun soccorso, Nè sa star sol, nè gire ov'altri 'l chiama, Porìa smarrire il suo natural corso.
Esempio: Dav. Tac. 2, 298: Chi più valeva nel dire, era di più magistrati:.... riverivali chi andava in governo, osservavali chi ne tornava: pareva che li chiamassero le preture, i consolati.
Definiz: § X. In senso speciale, Avvisare, o Far avvisare, alcuno, che venga sollecitamente da noi, per bisogno che si abbia dell'ufficio, del ministero o dell'opera di esso: come Chiamare il medico, il notaro, il prete; ovvero Chiamare il muratore, il legnaiuolo, il fabbro, e simili.
Definiz: § XI. Riferito a milizie o a gente armata, vale Ordinare che vengano o che si raccolgano. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 69: Ordinarono che ciascuno fusse presto ed armato,.... qualunque volta fusse o dal Capitano o dagli Anziani chiamato.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 50 t.: Attendevano solo ad ingrossarsi, chiamando ogni dì genti nuove da casa loro.
Esempio: Dav. Tac. 2, 83: Piacque rimandarli in Brettagna, onde Nerone li chiamò, e alloggiarli uniti co' Batavi, stati con loro tanto discordi.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 90: La prima cura della guerra fu fare nuovi soldati, chiamare i vecchi.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 123: Chiamar le Gallie, le genti di Germania, e accendere nuova guerra.
Definiz: § XII. Riferito a adunanza o riunione qualunque, Adunare, Convocare. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 313: Fece chiamare il Senato.
Esempio: Regol. S. Bened. 13: Chiami l'Abate tutta la Congregazione.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 158: I Priori chiamarono i loro Collegi.
Esempio: E Machiav. Pros. var. 28: I Signori furono costretti chiamare il popolo a concione.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 376: In Francia non pareva onesto il chiamarlo [il Concilio].
Esempio: Car. Eneid. 11, 483: E non chiamar consiglio, Quando il nimico in su le porte avemo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 76: Chiamansi a furia i Padri.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 364: Chiama suoi amici quasi a consiglio.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 87: E a qual tempo riserbava egli mai di valersi dei consiglieri compagni, se in questo importantissimo e solenne non mette in opra l'antichissimo e solenne instituto di chiamare l'universal parlamento?
Definiz: § XIII. Dicesi pure di strumenti o di suoni, che servono a dar cenno di adunanza o riunione, o a far muovere o venir gente. –
Esempio: Dant. Parad. 10: Come orologio che ne chiami Nell'ora che la sposa di Dio surge A mattinar lo sposo perchè l'ami.
Esempio: Car. Eneid. 9, 969: Via ne' Dindimi monti, ove la piva Vi chiama e 'l tamburino e 'l zufoletto.
Esempio: Grazz. Pros. 207: Di quivi non si sentiva mai romore, se non di venti e di tuoni, e qualche campanetta sonare l'avemaria, o a messa, e a chiamare i frati a desinare o a cena.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 3: Chiama gli abitator dell'ombre eterne Il rauco suon della tartarea tromba.
Esempio: Dav. Tac. 2, 66: Non sonar trombe, che i soldati chiamano ai loro ufici.
Definiz: § XIV. E in senso figurato, per Movere, Eccitare a checchessia. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 126: Deliberarono.... armarsi, e chiamare il popolo alla libertà.
Esempio: Fosc. Poes. 183: Me ad evocar gli eroi chiaman le Muse.
Definiz: § XV. E pur figuratam., Condurre, Trarre, Destinare, riferito a potenza soprannaturale. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 258: Non riponete l'onorata spada; Anzi seguite là dove vi chiama Vostra fortuna.
Esempio: Cas. Rim. 1, 42: Mio dover già gran tempo alle Tirrene Onde mi chiama.
Esempio: Car. Eneid. 3, 11: Non ben certi ancora Ove il ciel ne chiamasse.
Esempio: E Car. Eneid. 12, 1100: A che più ne attraversi? Via, dove la Fortuna e Dio ne chiama.
Esempio: Dav. Tac. 2, 8: Credemmo,.... che occulta legge del Fato, segni e oracoli chiamassero all'imperio Vespasiano e i figliuoli.
Definiz: § XVI. E detto specialmente di vocazione interiore, e riferito a Dio o alla grazia divina, vale, usato in modo assoluto, Ispirare ad alcuno di lasciare il male e di seguire il bene; e in modo determinato, Far rivolgere, Far che alcuno si dia a ciò che è espresso dal compimento del verbo medesimo. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 48: Gesù Cristo.... dice,.... che non era venuto a chiamare li giusti, ma li peccatori a penitenzia.
Esempio: Colomb. Lett. 201: Il Signore v'ha chiamati ed eletti allo stato de la maggior perfezione.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 20: Però, se te chiama [Dio], a lui lodar novellamente invita e ancora infiamma.
Definiz: § XVII. E riferito alla natura, in quanto essa indirizza l'uomo ad uno o ad altro genere di vita o professione, vale Dargli inclinazione o attitudine a quello, Disporvelo particolarmente. Così, per esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore La natura lo chiamava ad esser pittore; Egli si sentiva chiamato alla professione delle armi; Esser chiamato al sacerdozio, alla vita matrimoniale.
Definiz: § XVIII. Per Invocare. –
Esempio: Dant. Rim. 110: Donna pietosa e di novella etate.... Era là ov'io chiamava spesso Morte.
Esempio: Comp. Din. Cron. 15: Sentendo le grida del popolo, chiamavano la morte, fuggendo per le case vicine.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 3: Considerando la sua insofficienza e poca virtude, chiamava e pregava Iddio, che colla sua pietade ed onnipotenza.... compiesse quello, che per sè non poteva.
Esempio: Petr. Rim. 1, 258: Sol Amor, e Madonna, e Morte chiamo.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 71: Il misero Landolfo, ancora che molte volte, il dì davanti, la morte chiamata avesse.
Esempio: S. Bern. Pist. 7: E così facendo, e chiamando il nome del Signore, e ripetendo parole di salute, cesserassi da te ogni pompa, e empito carnale.
Esempio: Car. Eneid. 8, 416: Co i rami in fronte e con le tazze in mano, Il comun Dio chiamate.
Definiz: § XIX. Poeticam. per Evocare. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 304: Con tristi doni e con lugubri Voci del grande Ettor l'anima e 'l nome Chiamando.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 67: Chiamò trecento, Con lingua orrenda, deità d'Averno.
Definiz: § XX. E per Provocare, Sfidare, riferito a battaglia, duello o simili. –
Esempio: Car. Eneid. 10, 1052: Di Turno ricercando, A battaglia il chiamava.
Esempio: E Car. Eneid. 11, 348: Sol esso Era a pugna, con lui, cerco e chiamato.
Definiz: § XXI. Figuratam. trovasi riferito a passioni violenti, per Provocare a quelle. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 52: Voi, padri, non chiamate ad ira, cioè non adirate i vostri figliuoli, ma nutricategli in disciplina.
Definiz: § XXII. E detto di sentimenti o affetti, così di benevolenza come di malevolenza, Suscitare, Destare, Far nascere nell'animo di alcuno. –
Esempio: Dant. Rim. 192: Gli atti soavi, ch'ella mostra altrui, Vanno chiamando Amor ciascuno a prova In quella voce che lo fa sentire.
Esempio: Dav. Tac. 2, 198: Aveva addosso di gran peccati, chiamava con sua arroganza da discosto malivoglienza, troppo ricordando i suoi meriti.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 144: Chiama il disprezzo di lontan le miglia.
Definiz: § XXIII. Detto di gastigo, danno, insulto o simili, vale Tirarselo addosso, Meritarlo. –
Esempio: Lipp. Malm. 1, 59: Han certi santambarchi fino a' piedi, Che chiaman il zimbel di là dai monti.
Esempio: Not. Malm. 1, 91: Chiamare una cosa di là da' monti, significa Meritare una cosa grandemente; come per esempio: Il tale è così insolente, ch'ei chiama le bastonate di là da' monti.
Definiz: § XXIV. Chiamare si usò in senso di Eleggere, sia per acclamazione, sia per voti, a un ufficio, a un grado, a una dignità. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 177: Chiamarono Papa Innocenzio quinto di Borgogna;.... e a dì XII di luglio fue chiamato Papa messer Ottobon cardinale del Fiesco.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 37: Furono chiamati consoli P. Autronio e P. Silla.
Esempio: Vill. G. 222: Incontanente i Cardinali furono rinchiusi, e addì 20 del detto gennaio chiamarono Papa Innocenzio, nato di Borgogna.
Esempio: Zibald. Andr. 6: Narra Solino, che nell'isola di Brettagna, nella elezione del Re, non si chiama per nobiltà nè per ricchezza, ma elegge il popolo uomo vecchio e savio.
Esempio: Mirac. Mad. P. 200: La Nostra Donna apparve a uno santo romito, e disse: Va' a cotale città, e troverrai tutti i cherici ragunati, e 'l popolo, per chiamare il vescovo; e dirai loro, che chiamino il sagrestano della chiesa.
Esempio: Stat. Art. Calim. I, 1, 12: E prima che si chiamino [i messi], mandino i Consoli per l'arte e per li fondachi e botteghe di Callemala: che qualunque sa alcuno buono e leale messo, lo rechi per iscritto a' Consoli, de' quali eleggano e chiamino il migliore.
Esempio: Cap. Comp. Discipl. 5: I capitani, consiglieri.... chiamino uno della Compagnia, discreto e sofficiente, in camarlingo a ricevere e pagare i danari per li nostri Capitoli ordinati.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 153: Costantino.... chiamò subitamente per suo compagno Romano suo figliuolo.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 32: Guglielmo e Guelfo, i più sublimi, Chiamâr Goffredo per lor duce i primi: L'approvâr gli altri.
Definiz: § XXV. E Termine Legale. Eleggere, Nominare, Designare, per erede, mediante testamento: che più comunemente dicesi, col compimento espresso, Chiamar erede o per erede. –
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 26: È.... un'iniquità il preferir tali persone non dilette dal Testatore a chi egli chiaramente amò, chiamò, e volle che succedesse nei suoi beni.
Definiz: § XXVI. Chiamare, usasi nel senso di Indicar per nome, sia proprio sia comune; Appellare, Nominare: ed anche per Intitolare, Dare o Imporre un nome o titolo; riferito così a persone come a cose. –
Esempio: Dant. Inf. 6: Voi cittadini mi chiamaste Ciacco.
Esempio: E Dant. Purg. 20: Chiamato fui di là Ugo Ciapetta.... Figliuol fui d'un beccaio di Parigi.
Esempio: Comp. Din. Cron. 5: Detto uficio fu creato per due mesi;.... il quale finito, se ne creò sei;.... e chiamaronsi Priori dell'Arti.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 88: Quella che di più età era, Pampinea chiameremo.
Esempio: E Bocc. Decam. 1, 213: Arrivò a Genova un valente uomo di corte,.... il quale fu chiamato Guiglielmo Borsiere.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 7: Dopo la qual vittoria, perchè Roma variasse con la potenza il titolo, si fece Odoacre, lasciando il nome dell'Imperio, chiamare re di Roma.
Esempio: Ar. Comm. 2, 77: Guardatevi.... di chiamarmi altrimenti che Filogono.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 47: Non le chiamiamo [molte cose] con i vocaboli propj, ma accattati d'altronde; come, esempigrazia, noi chiamiamo piè e il nostro, e quel del letto, e quel de' monti, e quel de' versi.
Esempio: Car. Eneid. 1, 176: Are chiaman gli Ausonii un sasso alpestro Da l'altezza de l'onde allor celato, Che sorgea prima in alto mare altissimo.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 229: Affermano essersi trovate quelle monete d'oro del re Vitigis, o Vitisa che se lo chiamino.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 45: Condussi.... le prime otto stanze.... con varie pitture ed infiniti ritratti,.... cominciando da Cosimo vecchio, e chiamando ciascuna stanza dal nome d'alcuno disceso da lui.
Definiz: § XXVII. E per Nominare, Indicare, pel titolo di grado, condizione, ufficio; o Designare per alcuna particolar qualità. –
Esempio: Dant. Parad. 17: E s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico.
Esempio: E Dant. Conv. 235: Non si dee chiamare vero filosofo colui ch'è amico di sapienzia per utilità, siccome sono li legisti, medici ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 79: Una maniera di beccamorti sopravvenuti di minuta gente, che chiamar si facevano becchini.
Esempio: E Bocc. Decam. 1, 213: Non senza gran vergogna de' corrotti e vituperevoli costumi di coloro, li quali al presente vogliono essere gentili uomini e signor chiamati e reputati.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 16: Per velare in qualche parte l'infamia loro, solevano chiamargli [i figliuoli] nipoti.
Esempio: Tass. Amint. 1, 2: Non.... spero di vedere Compassïon nella crudele e bella, Che non so s'io mi chiami o donna o fera.
Definiz: § XXVIII. Per Appellare, Denominare, persona o cosa, secondo un particolare giudizio; Dire ch'ella è così o così. –
Esempio: Dant. Rim. 193: Canzone, e' par che tu parli contraro Al dir d'una sorella che tu hai; Che questa donna, che tant'umil fai, Quella la chiama fera e disdegnosa.
Esempio: E Dant. Conv. 230: E dico che, siccome li nostri occhi chiamano, cioè giudicano, la stella talora altrimenti che sia la vera sua condizione; così quella ballatetta considerò questa donna secondo l'apparenza, discordante dal vero per infermità dell'anima, che di troppo disio era passionata.
Esempio: Petr. Rim. 1, 264: Ho già 'l più corso Di questa morte, che si chiama vita.
Esempio: Bocc. Lett. 285: Manifestissima cosa è, che lui, maestro veracissimo, alcuni chiamarono seduttore; ed altri,.... ministro del diavolo.
Esempio: Machiav. Disc. 304: Chiamavano ripigliar lo stato, mettere quel terrore e quella paura negli uomini, che vi avevano messo nel pigliarlo.
Esempio: Ar. Sat. 1, 172: Questa passïon debile e nulla, Verso un'altra maggior, ser Iorio chiama.
Esempio: Dav. Tac. 2, 22: Egli chiama rimedj que' che gli altri scelleratezze.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 158: Falsamente chiamavan pace lor misera servitù.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 3, 3: Chè lo scaraventarsi alle pazziere, Da scolar non chiam'io, ma da busbacchi.
Definiz: § XXIX. Trovasi per Dichiarare con qualche solennità, Proclamare. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 142: Io ti chiamo libero, e comando che nullo ti faccia male.
Definiz: § XXX. Chiamare vale anche Chiedere, Dimandare; e più propriamente ad alta voce, o supplicando. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 2, 239: Onde vi prego, e chiamovi mercede, Che ec.
Esempio: Dant. Purg. 29: O sacrosante Vergini [Muse], se fami, Freddi e vigilie mai per voi soffersi, Cagion mi sprona ch'io mercè ne chiami.
Esempio: E Dant. Rim. 145: A cui io grido, Mercè chiamando, ed umilmente il priego.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 32: Chiamando misericordia, disse non dirlo mai più.
Esempio: Scal. Claustr. 431: E però ti priego e chiamo mercede, Signore mio dolcissimo, che tu non guardi alli miei peccati.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 16: Si sentiva la piazza tutta piena di pianti e lamenti, chiamando a Dio misericordia.
Definiz: § XXXI. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 60: Simula il viso pace; ma vendetta Chiama il cor dentro, e ad altro non attende.
Definiz: § XXXII. E per Chiedere gridando. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 90: L'atto fero e 'l parlar tutti commosse A chiamar guerra in un concorde grido.
Definiz: § XXXIII. Trovasi per Chiedere, Dimandare, ad alta voce, che ci sia portata una cosa. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 16, 64: Parrà che per viltà nel padiglione Mi stessi addormentata; e l'arme chiama, E finalmente saltò in sull'arcione.
Definiz: § XXXIV. Si usò per Volere, Richiedere, Ricercare; detto di cosa necessaria a conseguire un determinato fine. –
Esempio: Cavalcant. Rim. 25: Non è la sua biltate conosciuta Da gente vile; che lo suo colore Chiama intelletto di troppo valore.
Definiz: § XXXV. Termine di giuoco; vale, in certi giuochi di carte, Chiedere o Nominare la carta che ci occorre per far giuoco, oppure sopra la quale si vuol giocare; e ai dadi, Nominare il punto che si desidera. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 74: Se io non avessi chiamato undici, non avrei io perduto.
Definiz: § XXXVI. Usasi anche assolutamente, per Far giuoco nominando la carta. Così per esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Chiamo; In somma che fai, chiami o no?
Definiz: § XXXVII. Chiamare, detto di cose materiali che siano in qualche modo congiunte fra loro, vale Tirare, Trarre a sè o dietro sè. –
Esempio: Trinc. Agric. 1, 122: Il palo con tutta facilità s'unisce, e s'adatta subito a piegarsi per tutt'i versi che l'ulivo lo chiama.
Definiz: § XXXVIII. E figuratam., Tirar dietro a sè per conseguenza, corrispondenza, o altra relazione. –
Esempio: Morell. Cron. 232: E perchè la sopraddetta materia ne chiama un'altra, che fa rinnovellazione di questa, la scriverò qui appresso.
Definiz: § XXXIX. E pur figuratam., detto di cose morali, nelle quali sia corrispondenza o relazione di causa od effetto, Produrre, Esser cagione. Come per esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Un errore chiama l'altro; Il fallo chiama il gastigo; La colpa chiama il rimorso; e simili.
Definiz: § XL. Chiamarsi, in forma di Neutr. pass., vale Aver nome, Essere appellato, indicato con questo o quel nome, così proprio come comune. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Una montagna.... che si chiama Ida.
Esempio: E Dant. Inf. 20: Tosto che l'acqua a correr mette co', Non più Benaco ma Mincio si chiama.
Esempio: E Dant. Conv. 196: Questa natura [razionale] si chiama mente.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 37: Da indi a poco Catilina, domandando il consolato, fu posto colpevole per una legge che si chiamava Repetundarum.
Esempio: Bocc. Testam. 141: Frati di santa Maria di san Sepolcro, o vero del Poggetto, o dalle Campora, che si chiamino.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 418: Lo mostra il caso de' Consani, o Cossani che si chiamino.
Definiz: § XLI. Neutr. pass. Pigliare un titolo, Intitolarsi, Nominarsi. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 81: Ardì [Marico] provocar l'armi romane col chiamarsi liberator delle Gallie, e iddio.
Definiz: § XLII. Chiamarsi, seguito da qualche aggiunto, come chiamarsi obbligato , chiamarsi offeso , chiamarsi sodisfatto, e simili, vale Dichiararsi, Confessarsi, Riconoscersi, Tenersi, tale o per tale. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 377: Acciò che io mi possa della vostra promession chiamar contento, come voi della mia vi potrete chiamare.
Esempio: E Bocc. Filoc. 179: Oimè, iniqua fortuna, maladetta sie tu! or non ti potevi tu chiamar sazia delle mie avversità?
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 208: Quando Falleran intese quello ch'avea risposto Maccario contro a lui, s'inginocchiò dinanzi al Re, e fecegli crocie delle braccia, chiamandosi degno di morte.
Esempio: Pulc. L. Morg. 11, 62: E disse umilemente: o Imperadore, Io mi t'accuso, e chiamo peccatore.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 33: Forse egli, che da me si chiama offeso,... S'avvedrà poi d'avermi fatto torto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 33, 52: Nè per questo si rende e chiama vinto.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 371: Vi chiamerete servito benissimo.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 329: E con chiamarmele obbligatissimo, la supplico a comandare a me con assoluta autorità.
Definiz: § XLIII. Neutr. Si usò per Gridare. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 272: Chiama verso la cameriera, e dice in sua lingua ec.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 145: Levò le mani, e gli occhi al cielo, giacendo in terra, e chiamò, e disse al Signore.
Esempio: Dav. Tac. 2, 72: Chi era intorno alle insegne, chi ne cercava, da ogni banda correre e chiamar si sentiva.
Definiz: § XLIV. E figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 314: Lascisi stare quanto contra esse [ricchezze] Salomone e suo padre grida, quanto contra esse Seneca,... quanto Orazio, quanto Giovenale, e, brievemente, ogni scrittore, ogni poeta, e quanto la verace Scrittura divina chiama contro a queste false meretrici.
Definiz: § XLV. Si usò altresì per Dire gridando, ed anche Esclamare. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Vieni a veder la tua Roma che piagne, Vedova, sola, e dì e notte chiama: Cesare mio, perchè non m'accompagne?
Esempio: E Dant. Purg. 22: Ove tu chiame, Crucciato quasi all'umana natura, Per che non reggi tu, o sacra fame Dell'oro, l'appetito de' mortali?
Esempio: Vill. G. 189: Que' della terra.... aveano per niente lo re Carlo; ma per dispregio a' loro ragazzi che menavano i cavalli a bere, li faceano dire onta e villania, chiamando: ov'è il vostro Carlotto?
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 225: Costoro dissono: chi se' tu? E san Giovanni disse, ch'era una boce che chiamava nel diserto: apparecchiate la via del Signore.
Esempio: Cic. Tusc. 53: Addunque egli chiama, adomandante aiuto e disiderante morire: ohi, chi me dall'alta sommità del monte nelle salse onde getta?
Esempio: Sacch. Nov. 1, 370: Egli [messere Scindigher] era già armato, cominciando a menar maggior tempesta, e chiamando li fosse menato il cavallo.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 91: Sempre udirasse il suon sacro ed ornato Della voce che chiama nel diserto: Sia 'l cammino al Signor per voi parato.
Definiz: § XLVI. Si usò pure, costruito con la prep. A, per Rivolgersi, Ricorrere ad alcuno, invocandone il nome. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 183: Allora Elia chiamoe a Dio, ed incontanente venne fuoco dal cielo.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 152: E Margherita fue dritta in piedi, E dolcemente chiama a Dio.
Esempio: E Leggend. SS. M. 3, 155: E Margherita dolcemente Chiama a Cristo onnipotente.
Esempio: S. Bern. Medit. piis. 45: Chi chiama a Dio, è esaudito.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 226: Essendo afflitto lo popolo di Dio dalla circunstante nazione, chiamarono a Dio; ed ello, come benigno esauditore, esaudì li lor prieghi in questa forma.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 427: Dal cieco abisso d'esto mondo infermo Chiamo a te, Padre, ch'al mio pianto intenda.
Definiz: § XLVII. Detto di termini di confine, biffe, o altro segno consimile, vale Indicare la direzione della linea retta che da esso parte, e che fa capo ad un altro termine, biffa, o segno. Così, per esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Dove chiama quel termine? Chiama a quel punto, verso quella parte. – Questo termine chiama là; e simili.
Definiz: § XLVIII. Chiamare a nome o per nome; lo stesso che semplicemente Chiamare, nel senso del Tema: se non che determina meglio l'azione. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 324: Vedendo Iesu Cristo Il grande disiderio ch'ella avìa, Sentendole il cor tristo, Chiamolla a nome, e le disse: o Maria.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 206: E chiamando ciascuno per nome, domanda aiuto.
Esempio: Petr. Rim. 2, 143: Mi si fe incontro, e mi chiamò per nome.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 371: Turno fuggendo chiamava li suoi per nome, che 'l venisseno adiutare.
Esempio: Car. Eneid. 11, 1157: E per nome ciascun chiamando: Ah, disse, Tirreni, e.... che spavento È 'l vostro?
Definiz: § XLIX. E Chiamare per nome, vale anche Imporre un dato nome. –
Esempio: Bibb. 1, 3 t.: Vivette ancora Lamech cento ottantadue anni, e generòe uno figliuolo, e chiamò per nome Noè.
Definiz: § L. Chiamare del o nel proprio nome, trovasi per Chiamare a nome o per nome. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 173: Di subito corse il fanciullo alla madre sua, e chiamolla nel proprio nome.
Esempio: Car. Eneid. 12, 1237: Turno gridando E rampognando i suoi, del proprio nome Ciascun chiamava, e 'l suo brando chiedea.
Definiz: § LI. Chiamare a sè, vale Invitare, Far venire presso di sè, per lo più a fine di conferire in segreto. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 36: Sì lo fece chiamare a sè, e dissegli: Padre carissimo ec.
Esempio: E Fiorett. S. Franc. 66: Santo Francesco, sentendo in ispirito, che frate Lione avea veduta alcuna visione, sì lo chiamò a sè, e domandollo di quello ch'egli avea veduto.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 96: Ma 'l padre suo chiamò costui a sè, e no gli confessò le cagioni dell'amore.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 11: Chiama a sè dagli angelici splendori Gabriel.
Definiz: § LII. E riferito a più persone, sta per Adunare, Convocare. –
Esempio: Car. Eneid. 7, 289: In questo tempio.... a sè Latino i Teucri Chiamar si fece.
Definiz: § LIII. Chiamare a sè, Chiamare di questa vita, ed anche semplicemente Chiamare, dicesi di Dio, in quanto con la morte fa tornare a sè le anime. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 139: Se pure avvenisse che Iddio la vostra benedetta e ben disposta anima chiamasse a sè.
Esempio: Vill. M. 5, 178: Come Iddio chiamò a sè papa Innocenzio.
Esempio: Morell. Cron. 257: Se.... avvenga per caso che Dio ti chiami a sè.
Esempio: Leggend. Tob. V. 10: Quando Domeneddio chiamerà l'anima mia a sè, tu sì farai sopellire lo corpo.
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 2, 15: Facciano cantare una solenne messa di morti per l'anima del Capitano, cui Dio avesse a sè chiamato.
Esempio: Leggend. Cint. Prat. 7: Priego la Vergine Maria il suo figliuolo Iesu Cristo, che tre dì anzi che di questa vita la chiamasse, gliel manifestasse.
Esempio: S. Antonin. Lett. 109: Ringrazia Dio, che l'ha chiamato a sè innanzichè malizia mutassi il cuor suo.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 249: Lui [Dio] ci ha mandati qua in questo mondo, e a sua posta ci chiama:.... e in questo abbiamo a consolarci, pensando ch'il chiamarci più in un tempo ch'in un altro è per più nostra salute.
Definiz: § LIV. Chiamare in questo mondo, detto pure di Dio, vale Far venire alla vita, Far nascere. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 29: Questo dice Iddio, che tu dichi a frate Francesco, che Iddio non lo ha chiamato in questo mondo solamente per sè, ma acciocchè faccia frutto delle anime, e molti per lui sieno salvati.
Definiz: § LV. Chiamare alcuno a parte, da parte, in disparte, vale Farlo venire a sè alquanto lontano dagli astanti, o in luogo appartato, affinchè gli altri non ascoltino. –
Esempio: Car. Eneid. 5, 773: In disparte Epitide chiamando.... Va', gli disse a l'orecchio.
Definiz: § LVI. E Chiamare alcuno a parte di checchessia, vale Farnelo partecipe, Dargliene porzione. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 376: E de la preda Gli Dei chiamiamo e Giove stesso a parte.
Definiz: § LVII. Chiamare a' conti, vale Far venire, Invitare, ed anche Obbligare, Costringere, a render conto.
Definiz: § LVIII. Chiamare a un tribunale, a un magistrato, vale Accusare dinanzi a quello, ed anche semplicemente Citare dinanzi a quello in una causa civile. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 116: Il dì seguente Fulcinio Trione chiamò Pisone a' Consoli.
Definiz: § LIX. Chiamare alcuno in giudizio, vale Citare.
Definiz: § LX. Chiamare alcuno in testimonio, o per testimonio, di checchessia; che anche trovasi assolutamente Chiamarne alcuno; vale Invocare il nome, l'autorità, la presenza di alcuno, a testimonianza di ciò che siamo per dire o fare. –
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 80: Io ne chiamo oggi il cielo e la terra: che se voi non guarderete i comandamenti dello Iddio nostro, voi pericolerete dalla faccia della terra.
Esempio: Car. Eneid. 4, 805: Accinta a morir, per testimoni Chiama li Dei.
Esempio: E Car. Eneid. 12, 337: I Numi tutti Chiamo per testimoni, e tocco l'ara, E.... questa pace approvo.
Definiz: § LXI. Chiamare a raccolta, vale Dare il segno del raccogliersi o riunirsi insieme; detto di milizie o di gente armata.
Definiz: § LXII. E per semplicemente Raccogliere, Adunare, in senso figurato. –
Esempio: Filic. Poes. tosc. 126: E al gran giorno fatal mentr'io m'appresso, Gli antichi miei pensier chiamo a raccolta.
Esempio: E Filic. Poes. tosc. 240: E plettro e corde e canto Depongo, e chiamo nel dolor più intenso Gli egri spirti a raccolta, e piango e penso.
Definiz: § LXIII. Chiamare all'armi, vale Eccitare, Spingere a prender le armi per combattere. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 133: Prese ardire di montare una mattina a cavallo, e, con alquanti di quelli dietro, chiamare il popolo alle armi.
Definiz: § LXIV. Chiamare sotto le armi, vale Intimare ai cittadini, che ne hanno l'obbligo, di entrare o di tornare al servizio militare.
Definiz: § LXV. Chiamar fuori alcuno, vale Chiamarlo a battersi, Sfidarlo. –
Crusc. Vocab. III.
Definiz: § LXVI. Chiamare uno al supplizio, alla morte, o simili, vale Gridare che gli sia inflitto. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 167: Belli meriti (disse) ora ne ricevo, la morte di mio fratello, e le catene mie, e le crudelissime voci di questo esercito, che mi chiamav'al supplizio.
Definiz: § LXVII. Chiamare una causa. Termine legale. Dicesi del Leggere che l'usciere d'un tribunale fa ad alta voce il titolo d'una causa e i nomi delle parti, quando è venuta la volta della trattazione di essa.
Definiz: § LXVIII. Chiamare una cosa da alcuno, si disse per Riconoscerla da lui. –
Esempio: Dant. Purg. 7: Rade volte risurge per li rami L'umana probitate, e questo vuole, Quei che la dà, perchè da lui si chiami.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 164: Da lui.... si chiami [l'umana probità]; cioè si reputi avere da lui, cioè da Dio; e così è veramente che, benchè il filliuolo sia virtuoso come il padre, da Dio l'ha, e non dal padre.
Esempio: Real. Franc. 29 t.: Per mia fe', che voglio innanzi morire, che chiamarmi la vita da te.
Definiz: § LXIX. Chiamare un nome ad alcuno, si disse per Imporglielo. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 202: A te sarà chiamato nome nuovo, quale ha nominato la bocca del Signore.
Definiz: § LXX. Chiamarsi per nome; lo stesso che semplicemente Chiamarsi, nel senso di Avere un dato nome. –
Esempio: Libr. Ruth 2: Il quale si chiamava per nome Elimelech.
Definiz: § LXXI. Chiamarsi in colpa, vale Confessarsi, Accusarsi, colpevole. –
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 5, 80: Se desideri l'anima salvare, Chiamati in colpa; ch'esser certo puoi, Che 'l tempo è ora, e non potrà passare, Ch'io non dia fine a' tradimenti tuoi.
Definiz: § LXXII. Chiamarsi fuori d'una cosa, dicesi familiarmente per Dichiarare o Protestare di non voler più aver che fare in una cosa o impacciarsene.
Definiz: § LXXIII. E Termine di giuoco, usasi assolutamente, più che altro nel modo Fuori mi chiamo, per Dichiarare, innanzi che finisca il giuoco, d'aver guadagnati i punti richiesti per vincere la partita.
Definiz: § LXXIV. Mandar chiamando, vale lo stesso che Mandare a chiamare; ma è maniera meno comune nell'uso familiare. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 105: E' mi par d'ora in ora udire il messo, Che Madonna mi mande a sè chiamando.
Esempio: Car. Eneid. 1, 1092: Enea manda testè chiamando Il suo regio fanciullo.
Definiz: § LXXV. Chiama e rispondi: maniera proverbiale, che adoperasi, per antifrasi, parlando di persone, le quali si trovino in luoghi molto distanti l'uno dall'altro; o di chi vada in tutt'altra parte che quella dove vorrebbe o dovrebbe. –
Esempio: Bin. Rim. burl. 1, 191: Che s'ella abbandonasse un dì quei mondi, O per rimaritarsi o altra cosa, Potrei ben dire allor chiama e rispondi.
Definiz: § LXXVI. Usasi anche quando alcuno fa o dice cosa fuor di proposito, aliena o assai remota dal soggetto.